1 guests
0 members
0 Anonymous Members
0 members
0 Anonymous Members
1 user(s) online
Tags
Statistics
Il Bar del videogiocatore have:
8 articles, 0 comments
8 articles, 0 comments
, 1 members,
1,548 total visits, 0 monthly visits
1,548 total visits, 0 monthly visits
The newest member is Andrea47
Most users ever online was 12 on 16/1/2023, 08:39
Calendar
Friends
Friend-
Bloodborne
Ed eccoci qui, finalmente a scrivere una delle recensioni di uno dei (pochi) giochi candidati sicuramente a vincere tanti premi in ambito videoludico quest’anno, insieme a the witcher e…………………(halo???)
Ovviamente stiamo parlando del gioco sviluppato da From Software uscito in esclusiva Ps4 il 25 marzo 2015.
Bloodborne, o malattia di sangue se preferite l’italiano.
Iniziamo col dire che la mia personale esperienza con i cosiddetti “souls” non è stata molto profonda e soprattutto non è sicuramente stata piacevole, visto che dei 4 giochi usciti finora, prima di bloodborne avevo giocato solo Demon’s souls, tra l’altro abbandonato dopo una decina di ore di gioco scarse.
La cosa che mi aveva fatto storcere il naso, e di conseguenza abbandonare il gioco, fu la meccanica di combattimento, che non per essere cattivo, ma era fin troppo macchinosa e lenta, costretti a essere “passivi” e quindi ripararsi dietro uno scudo e aspettare l’attacco del nemico, per poi attaccare.
Anche per questo motivo non mi arrivò nemmeno per l’anticamera del cervello l’idea di comprare Dark souls.
Ma con Bloodborne è stata tutta un’altra storia, o “Lore”, e proprio da quest’ultima iniziamo la nostra recensione.
Storia
L’incipit iniziale è molto semplice ma al tempo stesso molto oscuro.
Il gioco è ambientato in un fantomatico paese dell’est europa in un ipotetico fine ‘800. Siete un “cacciatore” e non si sa bene per quale motivo vi ritrovate distesi su un lettino di un’infermeria, uno strano tipo vi farà firmare un contratto per iniziare una trasfusione di sangue, da qui si prende il controllo del personaggio, dopo averlo creato.
Gameplay
E qui si parte con il pezzo forte del gioco, il MOTIVO per il quale ho dato fiducia a questo gioco nonostante la scottatura dei primi souls, qui non esistono scudi(tranne uno) qui si deve essere fulminii nello schivare ed aggressivi nel'attaccare. I nemici poi, rispondono benissimo ad ogni colpo ricevuto, sanguinano, interrompono i loro attacchi o vengono sbilanciati, insomma ogni colpo messo a segno da una soddisfazione tremenda. Le armi poi, anche se non sono tante sono più che sufficienti, se consideriamo poi che c’è veramente ogni tipo di arma bianca e da fuoco cheti puoi immaginare, con set di mosse uniche, beh puoi passare veramente ore a capire quale arma fa per te.
Ma qui iniziano, ahimè, i lati negativi del gioco, uno fra tutti, la TELECAMERA.
Ormai la telecamera interattiva esiste da almeno 15 anni e quindi non riesco veramente a concepire come possa essere fatta male in questo gioco, con almeno il 50% dei boss impazzisce all’improvviso. Poi insieme alla telecamera ci si mette il lock, che a volte funziona e a volte no, ad esempio sloccandosi... -
Bayonetta 2
Anche se non ho scritto poi molte recensioni, ben due giochi che ho recensito hanno avuto uno itinerario verso l’uscita finale travagliato (Rayman, Catherine).
Ebbene, con Bayonetta 2 arriviamo al terzo!
Infatti Bayonetta 2 se non fosse stato per la grande N(e molti non lo vogliono capire, dicendo che sarebbe dovuto uscire Multipiatta) non avrebbe mai visto la luce.
Quindi, uscito in esclusiva Wiiu il 24 ottobre 2014, sviluppato da platinum games e prodotto da Nintendo, eccovi la recensione di Bayonetta 2.
Trama
Ebbene, Bayonetta 2 non è che abbia proprio una grande trama.
Diciamo che la storia fa più che altro da contorno al gameplay, però potrebbe comunque interessare scoprire vari segreti del mondo leggendo da dalle pagine che troverete via via giocando il gioco, un po’ come in un souls, leggendo la descrizione degli oggetti.
Gameplay
E qui si parla del pezzo forte del gioco. Il combat system è adrenalinico, frenetico, ed usufruibile sia dai giocatori meno esperti, che quelli che non sono contenti se non fanno una combo da (minimo) 20 tasti.
Per chi non lo sapesse poi, Bayonetta, schivando gli attacchi può rallentare il tempo per pochi secondi, permettendo cosi al giocatore di attaccare i nemici indifesi.
A proposito, vi ho detto che per attaccare i nemici utilizza i suoi capelli, e il suo vestito è fatto dai suoi capelli?
Mettendo a segno sempre più attacchi, si riempie una barra che può essere usata o per diventare più forti temporaneamente, o facendo una presa a un singolo nemico, che se ucciso, vi lascerà la propria arma che però si consumerà con l’utilizzo.
Chi ha giocato a titoli come Devil may cry si sentirà subito a casa.
Il numero di armi presenti del gioco è abbastanza standard, ma ottenerle tutte non sarà facile, visto che sono nascoste abbastanza bene nei livelli.
A proposito del level design, in questo caso si è fatto un notevole balzo in avanti rispetto al precedente capitolo. Invece che lunghi corridoi con poi semplici arene di combattimento, qui ci si ritrova immersi in grandi ambientazioni, che anche se sostanzialmente ripercorrono praticamente lo stesso pattern che ho espresso prima, non si percepisce minimamente.
Ci sono anche delle piccolissime sezioni Puzzle, e altre sezioni Time attack, dove dovete raccogliere dei pezzi disseminati nel livello in un tempo pre-stabilito.
Grafica
Parlando della mera potenza grafica, il gioco non si discosta di molto da un titolo old-gen, ma i 60 granitici fps fanno capire che Wiiu non è comunque una console di settima generazione.
In più, le ambientazioni sono mo... -
Splatoon
Sono ormai anni che viene richiesto a Nintendo di fare una ip nuova di zecca, si può dire che l’ultima in ordine cronologico ad aver avuto un discreto successo sia stata Pikmin, saga che è iniziata nel 2002 e che ha raggiunto il suo terzo capitolo nel 2013.
Quindi come ben capite erano ben 13 anni che Nintendo non presentava un brand mai visto prima, e a dirla tutta quando il titolo ,del quale andremo a parlare tra poco, venne presentato l’anno scorso, non stupì particolarmente il sottoscritto.
Quindi prodotto e sviluppato da Nintendo per Wiiu, uscito il 29 Maggio 2015, eccovi la recensione di Splatoon.
Storia
Beh, essendo questo un gioco che si concentra sul gioco online, e soprattutto essendo un gioco Nintendo, come al solito non c’è una trama degna di nome, ma solo una “scusa” per poterci mettere dentro anche il single player, che devo dire la verità, offre comunque molto divertimento, anche se non dura tantissimo (sulle 5 ore circa) e la difficoltà e più settata verso il basso. Comunque se non sapeste assolutamente niente di questo titolo , dovete sapere che i protagonisti sono dei calamari antropomorfi che si danno battaglia a suon di spruzzi di pittura.
Gameplay
Quindi veniamo al dunque parlando del cuore del gioco. Ebbene, se la prima impressione che può suscitare una visone di un trailer del gioco è la indifferenza, pad in mano ci si diverte fin da subito.
Lo scopo del gioco è quello di verniciare del proprio colore, quanta più porzione della mappa, nello specifico, il pavimento, i muri non valgono.
Ci si può trasformare anche in calamari e quindi nuotare dentro il proprio colore per andare più veloce e soprattutto anche per nascondersi.
Ci sono diverse modalità di gioco, da quella classica 4 vs 4, un dominio dove dover colorare una o più zone specifiche della mappa, e altre modalità che verranno aggiunte man mano nel gioco. Ci sono diversi tipi di armi, dal “classico” fucile d’assalto , al rullo che per coprire vaste porzioni di mappa è molto utile e nel corpo a corpo è letale, all’aerospray che è utilissimo per rifinire le piccole zone vuote senza colore, ma che nel combattimento non è proprio il massimo.
C’è ne sono molte altre di armi ma mi sembra inutile fare un elenco dettagliato, sappiate che c’è ne sono di vario tipo e alla fin fine nessuna è veramente over powered , dipende molto dal vostro stile di gioco, e dal tipo di partita che state per affrontare.
In più ci sono anche delle armi secondarie, come diversi tipi di granate e mine, e un’arma speciale che si attiva se avete coperto ... -
Top ten 2014
Eccoci finalmente alla mia personalissima Top ten 2014.
Partiamo da un paio di premesse per chi non sapesse le regole di una classifica annuale.
-I titoli sono stati scelti personalmente da quelli che ho GIOCATO e finito nel 2014
- La classifica è stata redatta in base ai miei personalissimi gusti, quindi potete anche non condividere nessuna delle mie scelte, basta che non rompete il ca**o con “eh ma come mai non hai messo Dragon age: inquistion, quello è il miglior gioco dell’anno, non hai visto i VGA?!?!!?!?”
10° Posto : Tron (ps3)
Beh, ovviamente questa decima posizione è dovuta soprattutto alla mia passione per i due film e al mondo che si è creato intorno a Tron, preciso però che non sono il super appassionato di quarto livello che ha tutti i libri i poster e le action figures. Iniziamo col dire che non è il classico Tie-in, poiché è ambientato nell’intervallo temporale tra il primo e il secondo film. Parlando invece del gameplay , potrebbe ricordare molto Prince of Persia, soprattutto per quanto riguarda le sezioni platform, veramente ben fatte e divertenti, mentre il combattimento all’inizio potrebbe essere un po’ frustrante. Dal lato grafico non c’è niente da dire il mondo è ricreato in maniera sublime e perfetta, chi voleva Tron avrà Tron.
9° Posto: Wolfenstein: The new order (ps4)
Devo dire che quando annunciarono l’ennesimo seguito di questa saga ventennale, beh non è che stavo saltando dalla felicità, poi però passano i mesi, abbiamo sempre più notizie sul gioco e mi inizio ad incuriosire. Solo una modalità SInglePlayer.. vita non ricaricabile…. sembra che volevano ritornare alla primordiale essenza dei Fps. Ci sono riusciti? Beh, diciamo che sono riusciti ad fondere i due concetti di fps che conosciamo, quello alla vecchia maniera, e quello post-cod, e cosi facendo hanno creato un gioco divertentissimo e frenetico, con anche qualche dose di stealth, ma totalmente opzionale, dando comunque più modi di poter giocare il titolo.
8° Posto: New Super Mario Bros. U (wiiu)
Ed eccolo l’idraulico italiano amato da tutti I bambini! Uno dei platform 2d più belli giocati dal sottoscritto, ma che si trova “solo” in ottava posizione semplicemente perché lascia una sensazione di deja vu ( eh ci credo dopo 30 anni di capolavori!)abbastanza forte, ma non per questo meno divertente.
7° Posto: Hotline Miami (ps3)
... -
10 giochi che dovete assolutamente giocare
Ed eccoci ad inaugurare la prima classifica del sito.
In particolare questi giochi non sono ordinati in nessuna maniera, sono messi cosi, a caso.
In più voglio dire che questi non sono i giochi più belli che ho giocato nella mia carriera videoludica, ma quelli che secondo me QUALSIASI tipo di videogiocatore dovrebbe giocare, infatti non ci sono generi come strategici, platform, sport estremi o picchiaduro, tutti generi che non hanno una grossa fetta di pubblico anche (e soprattutto) perché non tutti digeriscono queste tipologie di giochi.
Visto che siamo quasi sotto natale vi consiglio anche di regalarvi(o farvi regalare) qualcuno di questi fantastici titoli.
Bioshock (Pc,Ps3,360) -FPS
Si incomincia subito col botto, per farvi capire quanto mi piace questo titolo, mi ricordo che giocai la demo almeno 7 8 volte. Beh di questo gioco la prima cosa che vi colpisce è l’atmosfera, una città sott’acqua abbandonata e in rovina, dove il creatore di questa città vede i suoi sogni utopistici infranti.
Il combat system è quasi unico nel suo genere, infatti ogni arma, ogni plasmide(poteri generali tipo fulmine e fuoco), vanno a creare un insieme di strategie che potete applicare contro ogni nemico, mai semplici da affrontare. Ah.. cacchio, quasi mi scordavo del simbolo di Bioshock, I Big Daddy! Beh che dire se non che saranno difficilissimi da eliminare e che inizierete ad avere paura dei loro pesantissimi passi.
Fallout 3 (Pc,Ps3,360) gdr
Forse è uno dei giochi che più ho adorato della scorsa generazione, il modo in cui “entri” nel mondo di gioco è uno dei più belli e unici che abbia mai visto nel panorama videoludico.
Poi come è stato ricreato il mondo post-apocalittico, è semplicemente fantastico, un mondo arido con le strade tutte distrutte e pieni di fossi, con alcune case semi distrutte dove con poche speranze potreste trovare qualcosa di utile. Il modo con cui si interagisce con i personaggi mi aveva spiazzato all’inizio, dovete stare attenti a quello che dite , perché ogni vostra frase potrebbe inimicarvi con l’interlocutore o , ancora più grave, potreste ammazzare qualche personaggio che invece vi serve per poter completare qualche missione secondaria. A proposito delle missioni secondarie, posso affermare senza alcun dubbio, che sono le più belle che abbia mai giocato in un videogioco.
Un qualsiasi The legend of Zelda (Avventura)
Beh il motivo per il quale ho messo l’intera saga è... -
Una melanzana è per sempre
Oggi si parla di Rayman Legends, personalmente il mio titolo preferito del 2013.
Iniziamo col dire che il titolo preso in questione ebbe uno sviluppo piuttosto travagliato, infatti fu annunciato nel 2012 in pompa magna come esclusiva per il lancio della nuova console Nintendo, il Wiiu, che usciva sempre nel 2012, ma a qualche settimana del dayone fu rinviato per fine febbraio 2013. Fin qui niente di nuovo, capita che dei giochi vengano rinviati, soprattutto per i lanci delle console. Ma ecco che a gennaio Ubisoft, conscia del fatto che Wiiu non aveva venduto come ci si aspettava, annuncia che il titolo sarà rinviato di nuovo, e che il titolo non sarà più esclusiva Nintendo e sarà disponibile per tutte le console(Ps3,360,vita, successivamente anche Ps4 e Xboxone) e anche Pc.
L’internet si divise in due, da un lato i Nintendari, che accusavano Ubisoft di tradimento e che, comunque in ogni caso, avrebbero dovuto rilasciare la versione Wiiu, vista che era pronta, e dall’altro lato tutti i sonari e boxari che gioivano del fatto di poter giocare comunque un bel titolo come Rayman. Lo stesso Michel Ancel, ora non più con Ubisoft, si disse deluso dalla decisone di quest’ultima e che , con il titolo già pronto, solo da convertire per le altre console, non sapeva cosa fare per tutto quel tempo, e, infatti, non a caso, l'anno scorso sono usciti ben due titolo della Ubiart, sicuramente in cantiere già da prima dello sviluppo di rayman legends, ma che con quel enorme posticipo ha dato molto tempo extra agli sviluppatori.
Quindi arriviamo a settembre 2013, esce rayman legends….. e non se lo caga nessuno, un po’ perché il periodo di uscita non era proprio dei migliori, ma soprattutto perché era calato l’hype per il titolo dopo tutti quei rinvii.
Ed eccoci qui a fine 2015 a parlare di questo fantastico titolo, che comunque è quasi a quota 2 milioni grazie anche al fatto di essere uscito per ben 7 piattaforme diverse.
Storia
Come ogni platform che si rispetti la trama serve solo come pretesto per iniziare il gioco e come al solito ci sono delle giovani donzelle da salvare, solo che in questo caso, sono barbare (o vichinghe, non so fate voi) e una volta salvate potrete utilizzarle nel gioco.
Gameplay
La selezione dei livelli ricorda molto quella di Super Mario 64, o Crash Bandicoot, dove dovete saltare all’interno dei quadri per scegliere, prima il mondo e poi lo schema da affrontare. C’è ne sono di tutti i tipi, dai livelli musicali, i miei preferiti in assoluto, a quelli sott’acqua , dai livelli di inseguimento a quelli contro i boss, livelli con il conto alla rovescia e ,come ho già detto prima, i livelli dove dovete salvare le vichinghe di turno. Olt... -
Quando le capre non andavano di moda!
Facciamo un salto indietro nel tempo fino ad arrivare nel lontano 2012, anno che vedeva si gioconi come Dishonored, Far Cry 3, Darksiders 2,Hitman uscire sugli scaffali, ma che sostanzialmente si trattava dell’ultimo respiro generazionale(esclusi GTA 5 e The last of us, che poi sono usciti entrambi per l’ottava generazione) prima dell’alba di Ps4 e Xboxone.
Fra questi titoli si nascondeva una piccola perla come Catherine, che mi affascinò sin dal primo momento che i miei occhi si soffermarono sul primo trailer. Quello che mi catturò più di tutto fu la bellissima gra-fica in cel shading che si mescolava con filmati in 2d in stile anime. Poi il trailer ,oltre a far capire subito che la storia sarebbe stata basata su un triangolo amoroso , creava un’atmosfera di quel non so che di misterioso e macabro che sempre affascina.
Trama:
Il gioco, come ho già detto prima, racconta principalmente, attraverso cut-scene e scenette messe in atto col motore di gioco la storia di Vincent Brooks le cui vicende si dividono in giorno e notte .Durante il giorno, il protagonista si vede “costretto” in questo triangolo amoroso tra lui, la fidanzata Katherine, e l’amante “a sorpresa” Catherine, oltre poi a bere insieme agli amici nel locale Stray Sheep .Di notte, invece , Vincent farà degli strani incubi di cui però al risveglio non ricorderà nulla.
Gameplay:
Il gameplay, cosi come la trama si divide in due parti, il giorno e la notte. Durante il giorno, oltre a vedere varie cut-scene e dialoghi, nel bar si potranno fare varie attività come bere e parlare con gli amici o con gli altri clienti presenti .Il cellulare servirà per poter salvare la partita e per poter controllare e rispondere ai messaggi che ci invieranno le due C/Katherine. Mentre, durante la notte si svolgerà il vero e proprio gioco, praticamente un puzzle game.
Vincent, mentre dormirà farà degli incubi in cui, munito solo dei suoi boxer e del cuscino dovrà scalare velocemente una pila di cubi, potendoli spostare per creare una scala per salire fino ad arrivare alla fine. Quasi ad ogni fine del livello, vi ritroverete in una specie di chiesa sospesa nel vuoto dove, oltre a poter salvare, ci saranno tante capre con cui potrete parlare, finite tutte le conversazioni potrete entrare dentro il confessionale dove vi verranno di volta in volta fatte delle domande, e in base alle vostre risposte, più varie altre decisioni che farete nel corso del gioco, verrà deciso il finale(sugli 8 disponibili).
Grafica:
Beh, che dire della grafica se non che a livello artistico è una delle più belle e particolari che abbia mai visto.
I colori del Cel Shading ( tipo di Grafica 3d che vuole ricreare lo stile dei cartoni, di solito gli anime) sono si vividi, ma allo stesso tempo tutte le ambientazioni hanno un no... -
Portal 2
Eccoci finalmente,ad inaugurare il sito con una recensione di un gioco che ha segnato la mia carriera videoludica.
Le premesse prima di iniziare sono sostanzialmente due:
1 Le recensioni che vedrete su questo sito saranno totalmente soggettive(visto che sono,per ora, solo un ragazzo a cui piace giocare e parlare di videogiochi non ritengo o che le mie parole siano il verbo di Dio)
e verranno create anche e sopratutto per generare discussioni intorno ai titoli presi in esame.
2 I post e le discussioni che si creeranno, come da nome del sito, vogliono rimembrare(come sono colto) quel senso di chiacchiere da bar che si possono fare tra amici.
Dette queste dovute premesse,iniziamo con la recensione del gioco sviluppato e prodotto da Valve nel 2011 Portal 2!
Dopo 4 anni dall'uscita del primo Portal ecco che è arrivato sui nostri scaffali il seguito del famoso rompicapo della Valve.
Trama:
La protagonista si sveglia in una camera nella quale incontreremo subito un robotino molto imbranato di nome Wheatley.
Con l'intento di fuggire dai laboratori Aperture,Wheatley risveglierà per errore GlaDos,la simpatica intelligenza artificiale che gestisce i laboratori.
Destata dalla "morte",GlaDos si vendicherà con la protagonista per averla "uccisa",facendoci rincominciare i test.
Gameplay:
Per chi non avesse giocato il primo Portal,il gioco è un puzzle game in prima persona il cui scopo è di risolvere gli enigmi attraverso l'aiuto dei portali che creiamo che consentono il raggiungimento di luoghi altrimenti inaccessibili.
All'inizio,per risolvere i test ti basterà il solito cubo da appoggiare al pulsante per aprire la porta,ma andando più avanti si troveranno più oggetti con cui poter interagire e i test diventeranno sempre più difficili. Rispetto al primo gli enigmi sono sicuramente meno difficili, ma la varietà degli enigmi è sicuramente superiore e la trama rende il tutto più divertente e coinvolgente.
Grafica:
Parlando dei luoghi, il gioco varia dai laboratori abbandonati ricoperti dalla vegetazione alle camere dei test di Glados dove il colore prevalente è il bianco perla per arrivare nei laboratori Vintage della fondazione di Aperture.
Anche se non raggiunge livelli eclatanti per quanto riguarda la pura potenza,le ambientazioni e i vari effetti sono riprodotti con cura e dettagli.In poche parole,le immagini dei luoghi che visiterete giocando difficilmente usciranno dalla vostra testa.
Multiplayer:
Questa nuova modalità permette di giocare in due sia offline che online.
I Protagonisti di questa modalità saranno due robottini molto simpatici che verrano impersonati dai due giocatori.
Si potranno giocare dei livelli creati appositamente per la cooperativa e aggiunge molte o...
Reply
Last comments